
Finalmente l’attesa è finita, e la vostra pazienza sarà ricompensata! Eccoci arrivati alle due menzioni speciali. Speciali non tanto per i personaggi menzionati, anche se per me lo sono, eccome! Ma per il diverso tipo di “percorso” affrontato.
1- Personaggio: Leia Organa
Film (saga): “Star Wars”
Romanzi: “Leia. Principessa di Alderaan” di Claudia Gray
“ Bloodline” di Claudia Gray
“La principessa e la canaglia” di Beth Revis
Principessa. Senatrice. Generale. Eroina. Chi non conosce Leia Organa? Donna dall’inossidabile senso di giustizia e dovere, la mira di un cecchino e l’acume di un genio. Solo una donna con queste caratteristiche, sarebbe riuscita a indossare una vestaglia che sembra un lenzuolo, e portare due ciambelle al posto dei capelli senza sembrare la caricatura di sé stessa. Ci vorrebbe un articolo a parte, per Leia Organa. E uno anche per Carrie Fisher, forse anche due. Questa eroina nasce sullo schermo, come tutti ben sappiamo, ma esistono anche dei romanzi godibilissimi, che, aggiungendo informazioni al personaggio, lo rendono ancora più complesso e interessante. Scritti in terza persona immersa, ci fanno conoscere anche i suoi pensieri più profondi. Ad esempio, cosa ne pensa e cosa prova del fatto che Darth Vader fosse stato suo padre. Letture consigliate, tutti e tre i romanzi. Il mio preferito? “Bloodline”.
2 – Personaggio: Elfaba Thropp
Libro: “Wicked. Vita e opere della Perfida Strega dell’Ovest” di Gregory Maguire
Musical: “Wicked” di Stephen Schwartz e Winnie Holzman
La nascita di questa eroina dalla pelle verde e la repulsione per l’acqua, nasce da un libro famoso, che credo sia impossibile non conoscere, anche grazie al film del 1939 con Judy Garland. Sto parlando de “Il mago di Oz” di L. Frank Baum. Personaggio già iconico dalla prima apparizione, acquista nuova vita, e un background tutto suo, grazie a Gregory Maguire. Grazie a lui, scopriamo che la perfida strega, forse, tanto perfida non è (come tutte le streghe, d’altronde). Facciamo conoscenza con un donna appassionata, pronta a difendere i più deboli anche a costo di compiere atti violenti, ma anche capace di sacrificare ciò che più le sta a cuore. Il musical è pazzesco, una colonna sonora da urlo, e non vedo l’ora di vedere film al cinema. Forse, l’Elfaba del musical è leggermente addolcita rispetto a quella del romanzo, così come anche le differenze apportate alla trama. Ma non riesco a scegliere quali delle due preferisco. È come chiedere se vuoi più bene a mamma o a papà.
Siamo giunti alla fine di questo, breve, percorso. Cosa ne pensate delle menzioni speciali? Ve ne vengono in mente altre, che magari preferite? Avete mai letto qualche romanzo ambientato nell’universo di “Star Wars”? Conoscevate “Wicked”?