5 eroine di cellulosa e celluloide (parte seconda)

Terminata la suspence, ecco le ultime eroine “canoniche”. Per le due “menzioni speciali”, dovrete attendere ancora un pochino. Ricordate, la pazienza è la virtù dei forti.

Buona prosecuzione di lettura!

3- Personaggio: Jackie Burke/Jackie Brown

– Romanzo: “Rum al punch” di Elmore Leonard

– Film: “Jackie Brown” di Quentin Tarantino

Quando mettiamo insieme uno scrittore come Leonard e un regista come Tarantino, non possiamo avere che personaggi indimenticabili. Geniali, scoppiettanti, fuori dagli schemi, e assolutamente pulp. Jackie Burke/Brown è una hostess di mezza età che lavora per il contrabbandiere Robbie Ordell, facendo passare di nascosto il denaro sporco alla frontiera. Ed è l’unica persona intelligente di tutta quella cricca di delinquenti. Stretta tra due fuochi (due agenti della Fbi e lo stesso Ordell), si gioca il tutto per tutto: infinocchiare entrambe le parti, e scappare col malloppo. Benché io ami entrambe le versioni, quella di celluloide ha un paio di punti in più: nel film è la protagonista indiscussa (nel romanzo è coprotagonista con Max Cherrie), ed è interpretata da quella bellezza di Pam Grier. What else?

4- Personaggio: Lisbeth Salander

– Romanzo (serie): “Uomini che odiano le donne” di Stieg Larsson

– Film (varie versioni): “Uomini che odiano le donne” di Niels Arden Oplev e di David Fincher

Non me ne voglia chi ha apprezzato i romanzi di David Lagercrantz, ma, per questo articolo e per questo personaggio, ho in mente solo i romanzi di Stieg Larsson. Complessa, asociale come noi prima di prendere il caffè, mente brillante e memoria fotografica. Hacker geniale e abile pugile, oscilla tra il voler passare inosservata all’indossare pazzeschi outfit goth e punk. Scena preferita (presente in entrambi i mezzi): quando si diletta come tatuatrice sulla pelle, in tutti i sensi, del nuovo amministratore di sostegno. Non ho preferenze tra la Lisbeth di cellulosa e quella di celluloide. Per inciso, i tre romanzi di Larsson sono tra i miei libri preferiti in assoluto. Tra le due versioni in celluloide, invece, ce l’ho, una preferenza. Noomi Rapace è la mia Lisbeth preferita a mani basse.

5- Personaggio: Cersei Lannister

– Romanzo (serie): “Cronache del ghiaccio e del fuoco” di George R.R. Martin

– Serie tv: “Il Trono di Spade” creata da David Benioff e D.B. Weiss

Eccoci a un’eroina che spaccherà in due il pubblico. C’è chi la odia, Cersei. È crudele, e manipolatrice. E ha pure una relazione incestuosa col fratello. Non mostra sensi di colpa, quando commette atti atroci, se quegli atti servono a raggiungere il suo scopo. O se servono a proteggere le persone che ama. Come i suoi figli. Cersei vive in un mondo patriarcale e misogino, dove le donne sono trattate come merce. E lei non ne può più. Adesso lo vuole lei, il potere. Ammetto, non ho letto tutti i romanzi di Martin. Mi sono ammosciata, nel sapere che, probabilmente, non se ne vedrà mai la fine. Ma è veramente dura, rimandare la lettura. La serie tv, invece, l’ho vista tutta. E il ghigno “da sdegno” di Lena Headey è da Emmy. Io lo comprendo, il suo sdegno. A volte, vorrei davvero anche io fare una strage. E anche voi, lo so.

Cosa ne pensate delle ultime tre eroine? Chi avreste aggiunto? E siete pronti per le menzioni speciali?